1) IGIENIZZAZIONE
La regola fondamentale della fermentazione casalinga è l’igiene di
tutti gli accessori. Prima dell’utilizzo lavare con acqua calda: bottiglie, contenitori, paletta, travasatore, etc. Successivamente sterilizzare gli stessi utilizzando una soluzione di metabisolfito di potassio
(circa 3 cucchiaini disciolti in un litro di acqua fredda). Risciacquare abbondantemente con acqua potabile e sgocciolare bene.
Assemblare il contenitore dotato di foro con il relativo rubinetto in
plastica e termometro.
2) MONTAGGIO RUBINETTO
Inserire il rubinetto nel foro del contenitore avendo cura che la guarnizione rimanga all’esterno e avvitare la ghiera all’interno (come da
scheda di montaggio).
3) PREPARAZIONE DEL MALTO
Togliere il coperchio in plastica e la bustina di lievito sottostante, poi
immergere la lattina sigillata per 10 minuti in acqua bollente.
Utilizzando un apriscatole, aprire la lattina dal lato opposto al coperchio rovesciandola rispetto alla figura.
4) MISCELAZIONE
Versare il contenuto della lattina nel contenitore dotato di rubinetto utilizzando la paletta per svuotarla completamente. Aggiungere
successivamente 1 kg. di zucchero e 3 lt. di acqua bollente. Mescolare per 2-3 minuti onde evitare grumi. Una volta che gli ingredienti
saranno ben amalgamati versare nel contenitore 19 litri di acqua
fredda, mescolando per 2-3 minuti.Per facilitare questa operazione
si consiglia di utilizzare una caraffa graduata. Aggiungere l’acqua
fredda gradualmente. Qualora la temperatura tenda ad abbassarsi
a meno di 22°C parte dei 18-19 litri di acqua dovrà essere calda.
DETERMINAZIONE DEL GRADO ALCOLICO
Modificando la quantità di zucchero da disciogliere
nel mosto (foto 4) la gradazione finale della bevanda sarà come da tabella A.
5) AVVIO DELLA FERMENTAZIONE
Controllare ora la temperatura indicata dal termometro adesivo posto sul contenitore. Quando questa è compresa tra i valori indicati
sui singoli barattoli di estratto di malto (vedi tabella temperature di
fermentazione), aggiungere il lievito contenuto nella bustina e mescolare per circa 30 secondi verificando poi che la temperatura si
mantenga all’interno degli stessi valori (al di sotto si rischia di non
attivare la fermentazione, al di sopra il lievito può degradare). Quanto ottenuto si chiama mosto di malto. Applicare quindi il coperchio al
contenitore premendo a fondo per ottenere una perfetta sigillatura.
6) FERMENTAZIONE
Inserire la guarnizione nel foro del coperchio, e nella stessa il gorgogliatore. Per facilitare il posizionamento del gorgogliatore è utile inumidire la parte terminale dello stesso. Versare nel gorgogliatore una
soluzione di acqua con un pizzico di metabisolfito, sino al raggiungimento del livello indicato dalla freccia. Applicare alla sommità il tappino rosso. Collocare il contenitore in posizione elevata adatta al
successivo travaso, (come da figura 9); dopo alcune ore inizierà
il gorgogliamento a conferma che la fermentazione si è avviata. La fermentazione si completerà tra i 3 (estate) ed i 6/8 (inverno)
giorni, se la temperatura del mosto sarà mantenuta costantemente
tra i valori indicati sui singoli barattoli di estratto di malto. Questo
dipenderà ovviamente dalla temperatura dell’ ambiente in cui sarà
collocato il contenitore durante la fermentazione. Al di sotto dei 22°
C occorreranno alcuni giorni in più.
7) CONTROLLO DELLA FERMENTAZIONE
Quando si noterà una netta diminuzione del gorgogliamento, misurare la densità del liquido utilizzando il densimetro: riempire di liquido la provetta aprendo leggermente il rubinetto applicato al contenitore, quindi immergervi il densimetro. Se la densità è compresa
tra i valori 1.003-1.006 procedere all’imbottigliamento. Con densità
superiore a 1006 attendere e riprovare dopo due giorni.
A) 1.021-1.040 Inizio fermentazione
B) 1.003-1.006 Fine fermentazione
Attenzione: immettere il mosto nella provetta molto lentamente
onde evitare il risucchio della soluzione posta nel gorgogliatore. Il
mosto utilizzato nella provetta dovrà essere gettato dopo l’uso.
8) LAVAGGIO DELLE BOTTIGLIE
Le bottiglie, precedentemente lavate, dovranno essere sterilizzate
con la soluzione di acqua e metabisolfito. Versare parte della soluzione nella prima bottiglia, agitare e poi versare la soluzione nella
seconda bottiglia e così di seguito. Ogni 10 bottiglie gettare la parte
di soluzione usata e riprendere con nuova soluzione. Risciacquare
le bottiglie con acqua potabile e sgocciolarle.
9) TRAVASO
Sterilizzare il tubo flessibile ed il secondo contenitore e risciacquarli.
Togliere il gorgogliatore dal primo contenitore, applicare il tubo al
rubinetto e travasare il mosto nel secondo contenitore per separare i
sedimenti depositati sul fondo durante il processo di fermentazione.
Il tubo applicato al rubinetto deve toccare il fondo del 2° contenitore. Importante: non agitare il 1° contenitore ad evitare che i
sedimenti risalgano in superficie
10) SECONDA FERMENTAZIONE
Disciogliere sul fuoco 180 grammi di zucchero (pesati con cura) in
poca acqua ed aggiungerli al mosto già travasato nel secondo contenitore. Mescolare per circa 30 secondi,quindi richiudere il contenitore con il coperchio contrassegnato dall’etichetta (“Non usare...”).
11) IMBOTTIGLIAMENTO
Porre il contenitore su di un supporto più alto rispetto al collo delle
bottiglie. Sterilizzare il travasatore, anch’esso precedentemente ben
lavato e risciacquarlo. Inserire il tubo flessibile nel foro del coperchio
e farlo arrivare sino al fondo. Avere cura che la gomma inserita sul
tubo flessibile sigilli bene il foro del coperchio. Inserire il tubo rigido
nella bottiglia facendo toccare il fondo. Dopo aver premuto a fondo
il coperchio per ottenere una perfetta sigillatura soffiare nel piccolo
tubo posto sul coperchio stesso per iniziare il riempimento delle bottiglie. Quando il livello nella bottiglia avrà raggiunto circa 5 cm dal
limite dell’imboccatura, alzare il tubo rigido ed il flusso si arresterà
automaticamente. Passare alla seconda bottiglia e così di seguito.
12) CHIUSURA DELLE BOTTIGLIE
Collocare il tappo a corona alla sommità della bottiglia tenendo le
leve della tappatrice ravvicinate ed abbassarle forzando gradualmente. Dopo alcune tappature acquisirete dimestichezza e velocità.
13) MATURAZIONE E CONSERVAZIONE
Posizionare le bottiglie con il tappo verso l’alto per 14 giorni a temperatura compresa tra
i 20 ed i 30°C, facilitando così la seconda fermentazione. Stivare le bottiglie successivamente in un locale fresco. Sebbene la bevanda sia pronta da bere dopo 14 giorni dalla
data di imbottigliamento, una ulteriore maturazione in bottiglia per uno o due mesi ne migliorerà sensibilmente il gusto. La stessa continuerà a migliorare per 6 mesi e potrà essere
bevuta anche entro 8-10 mesi dalla data di imbottigliamento a condizione che le bottiglie
siano mantenute costantemente a bassa temperatura ed in locale buio o con poca luce.
14) IL CONSUMO
I sedimenti depositati sul fondo della bottiglia possono conferire una colorazione opaca
tipica della bevanda fatta in casa e sono del tutto innocui. Per evitare che i sedimenti la
intorbidiscano eccessivamente si consiglia, prima di consumarla, di mantenere le bottiglie
in posizione verticale in frigorifero o locale fresco per alcune ore. Servire ad una temperatura di circa 6-8° C per il tipo Lager e di circa 12-14° C per gli altri tipi
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